Il libro della Domenica. “La Camera Azzurra” di Georges Simenon

Mi fu regalato all’inizio del Millennio da un uomo che, maledizione, non faceva altro che regalarmi libri interessanti. La Camera Azzurra segnò una svolta epocale nella mia esistenza. La svolta del libro della domenica. Fu la prima volta che passai il giorno del Signore interamente nel letto. Ma tanto anche prima non è che andassi a Messa.

Sento ancora i rintocchi delle campane di Mezzogiorno e il farsi sera in mezzo alle pagine.

Una Trama Intrigante

In una cittadina francese due amanti si lasciano travolgere da una relazione appassionata e clandestina che si consuma tra le mura azzurre di una stanza d’albergo. E fin qui, mi direte, potrebbe essere un Harmony.

Simenon

Non fosse per il colore azzurro. Non fosse per la penna di Simenon. In fretta scivoliamo in una rete sottile di sospetti, ossessioni, giudizio e colpa. In mezzo, ça va sans dire, un fatto di sangue.

Decisamente più interessante delle mie passeggiate sul fiume.

Tra i più bei romans durs di George Simenon

Fino a vent’anni ho creduto che i tutti i libri di Simenon avessero la copertina di colore giallo. Colpa di Nonno Nonno, che metteva i libri di narrativa in ordine alfabetico e, sotto la S, c’erano naturalmente tutti i Maigret.

Con “La Camera Azzurra” ho scoperto il Simenon romanziere, il raffinato scrittore esistenzialista di romans durs, quello di cui si disse che “scriveva gialli soltanto quando era in vacanza dal lavoro”. I temi dell’ossessione, delle scelte irrevocabili e dell’ineluttabilità del destino m’inchiodano al muro, anzi al letto, e non riesco più a uscirne.

I suoi romans durs li ho letti tutti. Mi piacerebbe davvero poterlo dire. Ma sarebbe solo una spudorata bugia. Del resto, ne ha scritti ben 117 e io nel frattempo ho dovuto finire gli studi.

Simenon e le donne

Ora, veniamo al tema dolente. Cosa avrà voluto dirmi con quel romanzo l’uomo che mi regalava i libri interessanti?

La mia vignetta su Simenon

Mi domando se si identificasse con il personaggio maschile della Camera azzurra o con Simenon medesimo, l’uomo che dichiarò in un’intervista a Federico Fellini di avere avuto niente di meno che diecimila donne. A distanza di un quarto di secolo, non credo che sarei pronta ad affrontare una risposta. In entrambi i casi sarebbe terribile.

Allora mi piace pensare che non ci fosse nessun messaggio in fondo alla scatola. Che la Camera azzura non sia stato altro che questo. Un regalo interessante.

Buona lettura dalla vostra Viola!

“Di regola, scrivo sei romanzi all’anno ”.

“Dovrà smettere di scrivere ”.

“E cosa farò? ”.

“Starà a riposo. E, soprattutto, niente sesso ”.

“Ma che cos’ho, esattamente? ”.

“Un cuore da vecchio ”.

SIMENON

Dai un’occhiata alle più celebri citazioni di Simenon!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *