Cinque canzoni che lo dicono chiaramente

Accusato di misoginia dalle frange più disparate del femminismo italiano, udite udite, Vasco Rossi, il rocker italiano più amato di sempre, è femminista. Cara Mara, che ieri al telefono mi dicevi Vasco è maschile e maschilista, dovrai fartene una ragione. Questo è il Violapensiero su di lui.

Del resto non ci sono solo io a dirlo. Ci sono le sue canzoni. Non vuoi credermi? Pensi che dovremmo limitare la sua poetica ai fammi godere urlati sulle note di Rewind?

Beh, se mi provochi è proprio da Rewind che partirò. Dagli spalti del grande tour 2024, quando allo stadio San Nicola di Bari io me medesima nella persona di Viola Maris mi sono abbarbicata sulle spalle di Marito, impegnato nella sua più autentica performance amorosa, e ho lanciato via la maglietta.

Senza pensare alle mie cicatrici. Perché in mezzo alle groopies gaudenti con le tette al vento c’erano davvero tutte, le donne. Quelle con le tettine, quelle con le tettone, quelle con le tette rifatte, quelle con le cicatrici e quelle piatte come una lavagna.

Na na na nana na nà, fammi godere!

E questa era solo Rewind. Che altro dicevi? Albachiara? Dico. Una secchiona che cammina per strada mangiando una mela coi libri di scuola e che alla fine si masturba? No guarda. Mi sembra la quintessenza del femminismo. Non ha nemmeno bisogno di un pene per divertirsi.

Andiamo avanti. Vogliamo parlare di quell’anima in pena di Sally che gliene sono successe di tutti i colori e sta ancora in piedi? Sally è una vera eroina del femminismo internazionale. Non a caso è proprio Sally il grande omaggio alle donne che ha vibrato per anni nelle corde vocali di Fiorella Mannoia.

Sally ha già visto che cosa/ti può crollare addosso…

Ma passiamo a quello che mi sembra il punto focale della questione. Nelle canzoni di Vasco le donne vincono sempre. Vince lei che se ne infischia e va a sciarecon gli amici in Va bè se proprio te lo devo dire, lasciandolo appeso a una telefonata. Vince lei che, in Dillo alla luna, lo lascia impotente di fronte al destino.

E se sarà dura, la chiamerò sfortuna. Maledetta sfortunaaaa….

Siamo già a cinque? Credo proprio di sì. Avrei tante altre canzoni da citare, ma non posso superare i limiti che m’impone Viola Maris, che poi sarei io.

Nel vastissimo repertorio del buon Vasco, oltre le provocazioni in stile vaschiano, c’è un uomo che ama a tal punto le donne che a pensarci bene, cara Mara, è lui stesso un po’ femminile. E ci fa perfino tenerezza.

Ogni volta che non c’è, proprio quando la stavo cercando…ogni volta quando…

Vasco

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2 risposte a “Vasco e le donne. Scusate se è femminista”

  1. Avatar Marisa
    Marisa

    Si può non essere maschilisti senza essere femministi, eh!
    Quanto ti piace stuzzicarci, Maris! 😉

    1. Avatar Viola Maris

      Ammetto che si tratti di un post provocatorio, che contiene quella che per me è però una verità di fondo. E non si può dire che io non sia una grande conoscitrice del blasco…cara Marisa!

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